Archivio per la categoria: interni

CASA AL QUARTIERE PINCIANO

RISTRUTTURAZIONE DI UN APPARTAMENTO NEL QUARTIERE PINCIANO, ROMA – PROGETTO REALIZZATO

L’abitazione è situata all’ultimo piano di un edificio in stile liberty realizzato nel 1927 al quartiere Pinciano di Roma.

Caratterizzano l’appartamento un’altezza degli ambienti di oltre quattro metri su cui il progetto ha lavorato realizzando porzioni di soppalchi smontabili nella zona notte e servizi, e lasciando invece ampio respiro a tutta la parte di rappresentanza dove sono stati restaurati i soffitti a volta con una delicata operazione di modifica e reintegrazione per adattarli al nuovo assetto distributivo.

Sono state recuperate tutte le finiture originarie che l’ appartamento aveva conservato (infissi, serramenti, cornici, battiscopa, parquet inchiodati su tavolato etc.) realizzando invece gli interventi di progetto  in chiave figurativa contemporanea come le nuove aperture murarie che hanno sempre la cerchiatura metallica degli imbotti. Librerie, tavoli da centro e altri arredi sono stati disegnati appositamente.

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RISTRUTTURAZIONE DI UN APPARTAMENTO NEL QUARTIERE TRIESTE, ROMA – PROGETTO REALIZZATO

             

          

 

 

CASA AI PARIOLI

RISTRUTTURAZIONE DI UN APPARTAMENTO NEL QUARTIERE PARIOLI, ROMA – PROGETTO REALIZZATO

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RISTRUTTURAZIONE DI UN APPARTAMENTO NEL CENTRO STORICO, ROMA –  PROGETTO REALIZZATO

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L’appartamento si trova in uno stabile progettato dall’arch. Camillo Pistrucci negli anni ’20 ed ubicato in prossimità di piazza del Popolo.

Lo stato di conservazione interna dell’appartamento era pessimo essendo state peraltro negli anni sostituite tutte le porte e finiture e gli infissi originali con manufatti di pessima qualità; di originario restava solo il pavimento in parquet, ridotto comunque in pessime condizioni .

Il progetto, lungamente dibattuto e costruito con il contributo straordinario della committente, esperta ed appassionata di arte moderna e contemporanea, muove in due diverse direzioni:
a) – Ripristinare quanto indebitamente tolto o manomesso delle finiture originarie laddove recuperabili o documentabili nella loro morfologia originaria per essere ricostruite (porte, finestre, battiscopa etc.). Ha fatto parte di questo lavoro non solo lo studio dei dettagli realizzati dal Pistrucci in altri appartamenti di palazzi romani rimasti intatti, ma anche la ricerca di materiali di recupero con cui realizzare le reintegrazioni: vedasi in particolare i parquet d’epoca fatti venire dal Piemonte per i bagni e le camere da letto o le cementine geometriche originali di primo novecento utilizzate per il pavimento della cucina.

FONDAZIONE TERCAS TERAMO

CONSOLIDAMENTO, RESTAURO E RISTRUTTURAZIONE DEL PALAZZO MELATINO, SEDE DEGLI UFFICI DELLA FONDAZIONE TERCAS – 2010 – PROGETTO REALIZZATO

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Il progetto consiste nella rifunzionalizzazione di un antico edificio medievale situato nel centro storico della città di Teramo e nella sua trasformazione in spazi per uffici e convegni della Fondazione Tercas. Nel progetto di restauro della ‘Casa del Melatino’, ricca di testimonianze e storicamente stratificata, siI è tenuto conto di due piani di comprensione e di impegno operativo: quello della preesistenza e quello del moderno intervento, da lasciare, per quanto possibile, fisicamente distinti (per il rispetto dovuto al suo essere architettura ed, in tal senso, espressione d’arte o di poetica figurativa). I criteri della ‘distinguibilità’ e della ‘reversibilità’ degli interventi (insieme con quello della attualità espressiva’, essendosi rifiutata, a priori ogni tentazione di ripristino falsificante) hanno ulteriormente circoscritto le opzioni di progetto.

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RISTRUTTURAZIONE DI UN APPARTAMENTO NEL CENTRO STORICO DI ROMA – 2009 – PROGETTO REALIZZATO

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Il progetto riguarda la ristrutturazione del piano attico di un palazzo nobiliare del ‘600 sito nel quartiere ebraico di Roma. L’appartamento ha una forma stretta e allungata e gode pertanto di uno straordinario affaccio su entrambi i lati e di una luce che in ogni ora della giornata lo attraversa secondo differenti angolature; è disposto su due piani e quello superiore da accesso ad un grande terrazzo. L’intervento compendia una serie di opere di restauro conservativo con nuovi interventi chiaramente riconoscibili per l’ uso di materiali e forme propri dell’ architettura contemporanea. Da un punto di vista distributivo viene eliminata la sequenza di ambienti tra loro distinti avendo cura di creare in ogni zona della casa visuali che attraversino trasversalmente lo spazio per recuperare ed enfatizzare la sensazione di trovarsi “sulla prua di una nave”.

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RISTRUTTURAZIONE DI UN APPARTAMENTO NEL QUARTIERE PARIOLI, ROMA – 2008 – PROGETTO REALIZZATO

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Il progetto riguarda la ristrutturazione di un appartamento signorile, situato in una palazzina del quartiere Parioli, connotato da un impianto molto classico e da finiture di pregio come pavimenti in battuto, porte in noce e cornici in gesso.

L’intervento si è concentrato formalmente sulla zona giorno andando a caratterizzare principalmente gli ambienti dell’ingresso, dello studio, del soggiorno/pranzo e della cucina, dove si è lavorato per contrasto tra nuovo (astratto) ed esistente (classico). In queste zone sono stati infatti introdotti i nuovi interventi architettonici che hanno come filo conduttore l’uso del vetro retrolaccato (“lacobel”) e che, attraverso il loro design e materiale, si contrappongono ai canoni estetici “classici” dell’abitazione.

CASA AL PIGNETO

RISTRUTTURAZIONE DI UN APPARTAMENTO NEL QUARTIERE PIGNETO, ROMA – 2007 – PROGETTO REALIZZATO

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Il progetto riguarda la ristrutturazione di un appartamento, situato in un blocco edilizio del 1925, organizzato in una sequenza di ambienti separati da muri portanti e caratterizzato da un impianto che si sviluppa molto in profondità, circa 14 metri, con l’inevitabile problema di avere la parte centrale della casa molto buia nonostante il doppio affaccio.

Il tema quindi che ha connotato l’intervento è stato proprio quello di portare la luce in profondità nella casa e di far diventare quindi una qualità quello che all’inizio era un limite dell’abitazione: operare una serie di tagli sui muri portanti (intervenendo sia sui varchi esistenti allargandoli e ampliandoli in altezza, sia aprendone di nuovi) creando una continuità visiva, di luce e di percorsi. Questo ha dato finalmente la possibilità di “misurare” l’estensione della casa, che nonostante le sue ridotte dimensioni, a seguito della ristrutturazione, risulta otticamente più grande di quanto in realtà non sia. Nonostante si sia lavorato molto sulla possibilità di ridurre al minimo la dimensione di alcuni ambienti (cucina, bagno, camera da letto) pur rispettandone al massimo la funzionalità, da ognuno di essi è sempre possibile traguardare altri spazi della casa aumentando così di molto le dimensioni dello spazio percepito (e vissuto) a dispetto di quello realmente occupato.

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RESTAURO DI VILLA IN MONTAGNA E DEL PARCO DI PERTINENZA CHE LA CIRCONDA PER CIRCA DUE ETTARI  – PROGETTO REALIZZATO

 

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Il progetto ha riguardato sia il restauro esterno di prospetti e facciate , sia i due piani interni in cui si sviluppa la villa, edificata nel 1936 ed abbandonata dal 1968 . Trattandosi di costruzione in zona vincolata a parco , esternamente non è stata apportata alcuna modifica all’ aspetto originario limitandosi il progetto alla ricerca ed impiego di nuovi materiali e tecnologie in grado di garantire una migliore durata rispetto ai problemi posti dalle condizioni climatiche estreme che fanno oscillare le temperature da + 25 a – 20 gradi centigradi durante le diverse stagioni .

All ‘ interno sono stati invece necessari interventi risanativi sostanziali essendo l’ edificio ridotto in condizioni di estrema fatiscenza in quanto adibito da quasi quaranta anni a ricovero di bestiame.

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RISTRUTTURAZIONE DI UN APPARTAMENTO NEL QUARTIERE MONTEVERDE, ROMA – 2006 – PROGETTO REALIZZATO

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Il progetto riguarda la ristrutturazione di un appartamento, situato in un complesso di palazzine degli anni ’70, che gode di un affaccio magnifico su villa Pamphili, dal lato di Via Vitellia ed è’ caratterizzato da una struttura a travi e pilastri molto presente. Questi due aspetti hanno inevitabilmente condizionato le scelte progettuali. Da una parte il tentativo è stato quello di portare ancor di più dentro la casa la vegetazione di villa Pamphili attraverso l’uso strategico di specchi e superfici vetrate che moltiplicano ed enfatizzano in vari ambiente la presenza del verde (in origine prerogativa principalmente del solo salone). Dall’altra la presenza evidente degli elementi strutturali è stata lo spunto per trasformali in dispositivi luminosi (sia naturali che artificiali) attraverso scuciture vetrate sulla sommità dei tramezzi in corrispondenza delle travi, o attraverso l’inserimento di colonne luminose in corrispondenza dei pilastri. Inoltre un sistema di mensole attraversano la casa in direzione ortogonale alla terrazza, guidando in qualche modo lo sguardo e l’attenzione verso il fuoco principale del progetto, la vista su Villa Pamphili.