CONCORSO INTERNAZIONALE DI IDEE PER LA RICONFIGURAZIONE SPAZIALE DELLA CATTEDRALE DEL CASTELLO ARAGONESE D’ISCHIA (NA) – 2009 – PROGETTO VINCITORE
“…Sarà esteticamente un rudero ogni avanzo di opera d’arte che non possa essere ricondotto all’unità potenziale senza che l’opera divenga una copia o un falso di se medesimo…”.
Cesare Brandi
La Cattedrale dell’Assunta si presenta oggi allo stato di rudere, un manufatto i cui specifici ed originari caratteri estetici, tecnologici e strutturali risultano fortemente alterati dall’azione del tempo, degli eventi e della natura. L’esigenza conservativa pone un problema di compatibilità tra la necessità di mantenimento della struttura originaria nelle sue parti ancora in essere e la spazialità complessiva dell’opera, in vista del suo godimento e della sua riconversione ad altri e nuovi usi.
Il tema del rudere diventa articolato se affrontato dall’ottica del restauro e inserito in un ambito essenzialmente progettuale, di intervento architettonico sulle preesistenze. Il progetto di restauro deve, necessariamente, sollecitare un proficuo rapporto con il rudere, evocativo frammento materiale, agevolandone la rilettura, utilizzando materiali moderni e assumendo come punti di riferimento i vincoli storici, testimoniali e simbolici, connettendoli con e scelte figurative ed espressive.
Un intervento di conservazione è anche un percorso di conoscenza materiale e strutturale dell’oggetto architettonico nelle sue relazioni con il luogo. La Cattedrale dell’Assunta si confonde con i colori del paesaggio; tende a restituirsi alla terra su cui si trova. Si manifesta in tal modo un’altissima valenza ambientale che connota il “monumento- rudere” per la sua compenetrazione col paesaggio e per la precipua aderenza tra costruito e luogo. Il complesso architettonico del Castello Aragonese è un sistema in cui luoghi ed edifici, piani orizzontali e coperture, rampe e passaggi si presentano come un’unica entità dove la sovrapposizione di spessori e materie simboleggia un ideale tentativo di reintegrazione dell’architettura, nel suo passaggio a rudere, con il mondo naturale.
PROGETTO: E. Avallone, G. Forte, S. Orsi, A. Sciolari, G. Colucci
CONSULENTE PER GLI ASPETTI IMPIANTISTICI E STRUTTURALI: M. Musmeci
CONSULENTE PER IL RESTAURO: G. Carbonara
CONSULENTE PER L’ALLESTIMENTO: P. Rosa