CONCORSO DI PROGETTAZIONE PER LA REALIZZAZIONE DI UNA CASA RESIDENZIALE IN LEGNO
Il progetto opera una rivisitazione della tipologia “a patio” ponendosi come obiettivo una casa estensibile nel tempo per successive aggiunte all’interno di un involucro esterno fisso. Per quanto attiene al controllo degli aspetti tipologici, la casa si caratterizza per la ricerca di un equilibrio tra una forma compatta in inverno (in base al più vantaggioso rapporto tra superficie e volume rispetto alle dispersioni termiche) e aperta in estate (in base alla possibilità di favorire la ventilazione naturale), con spazi ad assetto variabile, aperto-chiuso, tra inverno ed estate (logge, patii, spazi filtro, serra). Una casa compatta, ma “porosa.”
Il sistema del recinto e dei giardini diventa il limite della vita familiare ampliando il confine fisico della casa “allargato” allo spazio esterno. il recinto è cieco nei punti in cui la casa coincide con il suo perimetro ed è invece apribile, con dei portelloni di legno scorrevoli su un sistema a binario, in corrispondenza dei patii, al fine di creare una gerarchia visiva e qualitativa tra i diversi spazi del giardino e tra la casa e l’esterno. I pannelli lignei configurano così un grado variabile di apertura dell’involucro verso l’ambiente circostante, permettendo alla casa di adeguarsi alle diverse condizioni del luogo specifico in cui verrà realizzata.
Il progetto propone un sistema ad alta duttilità: i proprietari possono allargare l’abitazione dagli iniziali 125 mq fino a 200 mq., rimanendo entro i limiti dell’involucro esterno definito dal recinto, che resta uguale per tutte le taglie. Dall’unità base più piccola denominata “SMALL” (di 125 mq. circa) si passa alle taglie “MEDIUM” (145/160mq.), “LARGE” (175 mq.) , “X LARGE” (200 mq)” venendo così a definire un’ampia gamma di metrature con alloggi variabili al crescere del numero di utenti (da 2/4 a 8 persone) tramite l’aggiunta di moduli “notte” o modificabili per lo stesso numero di utenti, in ragione di una maggiore diversificazione delle attività, implementando il numero di nuovi moduli “ giorno”.
Nei grafici di progetto si è voluta illustrare la soluzione in cui all’unità base vengono aggiunti nuovi nuclei “notte” per evidenziare la realizzabilità della condizione più frequente nelle mutevoli esigenze di spazio di una famiglia in crescita, ma secondo lo stesso schema aggregativo si potrà collocare nei nuovi nuclei una zona soggiorno alternativa a quella principale, una nuova zona pranzo, una stanza giochi e studio per i bambini, uno spazio lavoro per il working at home…
I moduli aggiuntivi sono di due tipi: il primo è composto da una stanza completa di servizio ed il secondo da un blocco che potrà essere utilizzato come cucina al fine di ampliare la zona giorno esistente nell’unità base, adoperando per il pranzo (tramite piccole modifiche interne) l’ ambiente precedentemente adibito a cucina.
Tutti gli affacci della casa sono verso gli spazi interni di patio e giardino e pertanto questa si presta ad essere collocata sia in un contesto urbano, dove l’ involucro esterno sarà prevalentemente chiuso, sia in un contesto naturale o comunque di relativo isolamento nel quale si potrà avere una maggiore o totale apertura visuale verso l’ esterno.
Tutto l’intervento è caratterizzato dall’utilizzo del legno come materiale privilegiato ed impiegato per le strutture, ma anche per i rivestimenti interni ed esterni. Per la struttura portante si prevede di utilizzare pannelli X-LAM uniti ad un pacchetto coibente e di finitura esterno ed interno, per uno spessore totale pari a 38 cm. che garantisce il massimo grado di isolamento termo-acustico per l’abitazione, realizzando con la stessa tecnologia anche i solai.
PROGETTO: E. Avallone, G. Forte, A. Sciolari